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Panorama GENNAIO-FEBBRAIO 2022 AUTOMAZIONE OGGI 435 | 29 L’offerta non tiene testa alla domanda Se il 2020 sarà ricordato come l’anno della pan- demia, nel 2021 si è avuto il culmine con i nodi che sono arrivati al pettine: la scarsità di mate- rie prime, la crisi della logistica e dei trasporti, il rincaro dei prezzi che ha portato a un innal- zamento dell’inflazione. Quanto alle materie prime, la cronaca ci ha fatto sapere di una grave carenza dei microprocessori, delle materie pla- stiche, degli acciai con conseguente risvolto a cascata su settori produttivi come l’automotive, l’elettronica di consumo, solo per citarne alcuni, ma la lista si potrebbe allungare. Si pensi solo che, ad agosto scorso, Toyota aveva annunciato che avrebbe tagliato del 40% la produzione globale di auto. Come si evince da questo caso, questa riduzione della produzione non dipende solo dalla società produttrice di auto perché la stessa deve fare i conti con i suoi fornitori che, a loro volta, non riescono a stare al passo con le consegne. Già perché da un lato la domanda fi- nale ha avuto un boom quasi costante durante tutto l’anno della pandemia alla quale, l’offerta, non è stata in grado di farvi fronte, dall’altra i fornitori di materie prime hanno dovuto fron- teggiare ritardi nelle spedizioni, ritardi che si sono riverberati sui prezzi. Se questa penuria dovesse continuare potremmo veder aumen- tare i prezzi di tutta una serie di prodotti. Già le banche centrali stanno discutendo su quanto ci sia da preoccuparsi da un brusco aumento dell’inflazione ma, allo stesso tempo sorge spontanea un’osservazione. Infatti, un articolo del The New York Times, messo in evidenza dalla rivista Internazionale, si chiede se le ca- renze e i ritardi sono solo incidenti di percorso che stanno accompagnando la ripresa dell’at- tività economica o sono qualcosa di più insi- dioso che potrebbe durare anche per tutto il 2022. Una risposta certa, probabilmente, non è così scontata e lo sanno sia gli esperti di macro- economia, sia gli esperti bancari mondiali ma da più fonti sembrerebbe abbastanza scontato un ritorno alla normalità fra uno o addirittura due anni. L’abbuffata di ordini ha mandato in tilt il sistema La tempesta è ‘troppo’ perfetta per mostrarci la luce in fondo al tunnel. Per capirne di più si deve fare un salto all’indietro e ricordarsi cosa avvenne nel 2020: una corsa sfrenata agli ac- quisti di qualsiasi genere. Nei mesi scorsi si è riflettuto su tutto questo e si è pensato che a fronte della scarsità di materie prime e merci e un aumento dei prezzi delle spedizioni fossero legati a ordini in eccesso a fronte di un aggiu- stamento straordinario della domanda. Non è stato proprio così perché le fabbriche hanno dovuto chiudere i rubinetti non riuscendo a stare al passo della domanda con le navi con- tainer bloccate e impossibilitate a soddisfare l’evasione degli ordini. Lo shortage (carenza) non ha inciso alla stessa maniera. Mentre alcuni materiali hanno cicli di estrazione piuttosto ra- pida non è così per altri prodotti, semilavorati, che servono diversi mercati. È il caso dei chip che, per essere prodotti, necessitano di alcune settimane. Da un lato, l’instabilità del commer- cio nazionale e internazionale è durata più di quanto si prevedesse, dall’altro l’abbuffata di ordini non ha consentito ai produttori di chip di essere al passo con il risultato di mettere a dura prova alcuni comparti, come automotive, elet- tronica di consumo (PC, TV ecc.) fin dalle prime battute. Si pensi che secondo la Goldman Sachs si stima che nel 2021 la carenza di microproces- sori colpirà 169 settori incidendo con una ridu- zione dell’1% sulla crescita degli Stati Uniti. È crollato il rapporto trasporti e gestione della logistica Nel corso degli ultimi anni le aziende hanno cercato di risparmiare sui costi di logistica e di trasporto approcciando un modello di tenuta scorte abbastanza snello. Se da un lato poteva Foto fonte Shutterstock.com Secondo la società di analisi Canalys, il calo della domanda da parte dei segmenti consumer e dell’istruzione rallenterà il mercato dei PC negli Stati Uniti

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