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Attualità GENNAIO-FEBBRAIO 2022 AUTOMAZIONE OGGI 435 | 41 catene portacavi o robot? Quali vantaggi comporta rispetto alla manutenzione preventiva e correttiva? Simone Albrizio: “Nonostante siano stati pro- gettati per resistere anni, i cavi utilizzati nelle ap- plicazioni dinamiche, per esempio nelle catene porta cavi mobili o nei robot, sono sottoposti sia a stress meccanici di trazione, schiacciamento, taglio, abrasione, flessione o torsione, sia a stress ambientali, dovuti per esempio a tempe- rature elevate o molto basse, alla presenza di agenti chimici, oli e umidità. Questo stress po- trebbe generare anomalie, come errori di rete, perdita di pacchetti, instabilità di connessione tra cavo e connettore, che possono poi portare al danneggiamento della guaina o dell’isola- mento, con il risultato finale di costringere a un fermo macchina inatteso. Per ovviare a questo problema gli operatori delle macchine avevano fino a oggi solo due opzioni: fare manutenzione preventiva o affidarsi a una manutenzione cor- rettiva o reattiva. Nel primo caso si tratta di so- stituire periodicamente tutti i cavi prima che possano rompersi, mantenendoli in opera per un tempo limitato, il che comporta un notevole spreco di denaro, perché alcuni dei cavi che si sostituiscono potrebbero funzionare bene an- cora per un po’ di tempo. Nel caso della seconda scelta, si va a sostituire il cavo solo in seguito a una sua rottura o al deterioramento delle prestazioni. In questo modo, però, possono esserci danni derivanti da fermi macchina non programmati, o dalla produzione di pezzi non conformi nel periodo di malfunzionamento. La manutenzione predittiva, invece, ha cam- biato le carte in tavola. Sua caratteristica fondamentale è l’intervallo di intervento di- namico, grazie al monitoraggio continuo dello stato dei componenti. Il vantaggio, rispetto alla manutenzione preventiva, in cui gli interventi di manutenzione sono programmati e spesso portano alla ‘rottamazione’ di componenti buoni, e correttiva, che sostituisce i compo- nenti solo in caso di danni, risiede nell’avere una riduzione dei costi legati ai fermi mac- china, perché si inserisce nelle finestre di ma- nutenzione già programmate per altro ed evita al contempo sostituzioni inutili”. AO: In cosa consiste la vostra soluzione? Albrizio: “La nostra soluzione Etherline Guard è un dispositivo in grado di monitorare e ana- lizzare le prestazioni dei cavi di rete in tempo reale, al fine di prevederne la fine del ciclo di vita. I dati delle prestazioni vengono analiz- zati con l’algoritmo Lapp Predictive Indicator (LPI), che calcola la du- rata residua delle linee. Il sistema attinge a da- taset di milioni di valori raccolti e analizzati nel centro di test Lapp e li trasmette via wi-fi o LAN al sistema di supervi- sione della macchina o impianto, utilizzando il protocollo Mqtt. La fun- zione di diagnostica si basa sul calcolo continuo dei parametri del cavo, che vengono confrontati con curve di riferimento elaborate in base all’e- sperienza di Lapp. Etherline Guard è dotato di due porte Ethernet ed è collegato al cavo da monitorare. Poiché i pacchetti dati vengono trasferiti in modo traspa- rente da una porta Ether- net all’altra nellamodalità ‘cut through’, il dispo- sitivo non è visibile dal PLC collegato e quindi non sono necessarie modifiche al software, né vi è alcuna influenza sulla trasmissione dati della macchina. Inoltre, questa soluzione non richiede cavi sacrificali aggiuntivi nelle linee. Ciò significa che non occorre alcuno sforzo di installazione aggiuntivo e il sistema può essere facilmente adattato alle macchine esistenti”. AO: Quali sono i principali benefici? Ci sono già dei dati sui risultati in termini di efficienza dell’impianto e/o riduzione dei fermi macchina? Albrizio: “Il dispositivo permette di aumentare il networking e la trasparenza degli impianti, sempre più richiesta dall’Industrial IoT. Con- sente inoltre il monitoraggio continuo delle prestazioni e la valutazione dei dati sulle con- dizioni per aumentare l’efficienza (digital twin) dell’impianto. Si ottiene dunque una OEE (Ove- rall Equipment Effectiveness) migliore grazie alle manutenzioni programmabili, che consen- tono di evitare fermi macchina imprevisti ridu- cendo i costi di gestione. Come già anticipato, non vi è alcuna interfe- renza con la struttura del cavo. Ne è possibile l’installazione come retrofit in tutti i sistemi ba- sati su Ethernet, anche su macchine o impianti più datati. In ultimo, i valori di soglia del sistema sono configurabili direttamente dall’operatore della macchina e viene reso disponibile un log file dettagliato su SD card”. Lapp - https://lappitalia.lappgroup.com La soluzione Etherline Guard di Lapp permette di monitorare e analizzare le prestazioni dei cavi di rete in tempo reale, ai fini di una manutenzione predittiva Simone Albrizio, product marketing manager di Lapp Italia

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