AO_438

112 AUTOMAZIONE OGGI 438 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA S SI cyberattacchi Andrew Rose M entre la situazione in Ucraina evolve, ci troviamo di fronte a una profonda incertezza. Forse per la prima volta stiamo guardando una guerra moderna svolgersi in una società altamente connessa, dove azioni e reazioni avvengono sotto gli occhi di tutto il mondo tramite TikTok, Facebook e Reddit. Anche il modo di com- battere è diverso. Carri armati e truppe continuano ad esserne l’e- lemento tragicamente fondamentale, tuttavia, anche l’universo cyber costituisce una parte crescente di un’offensiva realmente globale. Non si contano ormai i report relativi ad azioni di phishing che colpiscono via email sia il personale militare ucraino sia i citta- dini, e attacchi Distributed Denial of Service (DDoS) che travolgono i siti web per danneggiare il morale e la capacità di risposta delle vittime. La Russia ha dichiarato che “non ha mai condotto e non conduce alcuna operazione ‘maligna’ nel cyberspazio”, tuttavia il contenuto è evidente, e non mancano attori locali delle minacce, come il gruppo Conti, che hanno dichiarato il loro sostegno at- tivo alla causa russa, minacciando ripercussioni per qualsiasi in- tervento informatico. Allo stesso modo, Mykhailo Fedorov, vice primo ministro dell’Ucraina, ha annunciato la formazione di un ‘esercito informatico’ e ha fornito una lista di obiettivi prioritari, tra cui il governo russo e siti web aziendali. Ad affiancare questo conflitto cibernetico c’è una maggiore visibi- lità delle sanzioni finanziarie, un’altra arma applicata globalmente contro gli aggressori russi. C’è la netta possibilità che entrambi gli scontri, cyber ed economico sotto forma di sanzioni, andranno avanti ben oltre la risoluzione di qualsiasi guerra terrestre, e questo fornisce una prospettiva per capovolgere lo scenario delle minacce. Lo scenario delle minacce trasformato sulla scia dell’aggressione russa Fino ad oggi, i governi occidentali hanno sostanzialmente tolle- rato gli attacchi informatici, preoccupandosi delle ripercussioni delle singole azioni, e si sono mostrati apparentemente poco di- sposti a lanciare una grande offensiva nel cyberspazio. Ora che le linee del conflitto sono così chiaramente tracciate, c’è il potenziale affinché le offensive cibernetiche a livello di stati sorani diventino più evidenti e assumano un ruolo chiave nella vita quotidiana. Pos- siamo sperare che questi attacchi rimangano puramente politici e che rimangano lontani dalla vita quotidiana dei cittadini. Tuttavia, la prevalenza di Ransomware as a Service, e il continuo aumento degli attacchi a ospedali, snodi di trasporto e impianti idrici sug- gerisce che gli attacchi alle infrastrutture critiche sono certamente alla portata degli hacker di stato, e potrebbero costringere i Paesi occidentali a convivere con blackout elettrici, ritardi nei trasporti e dissesti del sistema finanziario. Ma la cosa più probabile è il cam- biamento di policy che deve sicuramente verificarsi per quanto riguarda i ransomware. I governi hanno finora tollerato che venis- Conflitti: dalla terra al cyberspazio Nella speranza che quando sarà pubblicato questo articolo ogni guerra sia finita, cerchiamo di capire perché il conflitto in Ucraina può rappresentare una rivoluzione per il ransomware Foto di ELG21 da Pixabay

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