AO_440

SPECIALE SETTEMBRE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 440 | 63 zioni OT e IT coinvolte, mentre il lavoro di in- stallazione, configurazione e manutenzione aumenta drasticamente. Altri problemi sono la distribuzione globale della produzione e la rete interaziendale come potenziale falla per il furto di dati. Astrazione dell'interfaccia e aggregazione dati Grazie all’astrazione dell’interfaccia vengono gestite le modifiche o le estensioni all’interno di un dominio (OT/IT) senza che siano neces- sarie modifiche nell’altro dominio. Quindi una nuova applicazione IT può essere integrata nella soluzione complessiva senza dover mo- dificare l’interfaccia OPC UA sul lato OT. Inol- tre non è necessario adattare le applicazioni IT alle modifiche apportate sul lato della produ- zione, purché l’interfaccia OPC UA implemen- tata nel middleware non venga modificata. Questo significa che le applicazioni e le piat- taforme IT da implementare possono essere scelte per sfruttare i brevi cicli di innovazione dell’IT, riducendo al contempo lo sforzo di in- tegrazione. All’interno dell’OT, le modifiche possono essere apportate senza doversi pre- occupare dell’integrazione IT. L’aggregazione invece consente di consolidare i dati prove- nienti da più fonti su un unico server OPC UA. Poiché le applicazioni IT devono ora accedere a questo unico server, ciò semplifica e snellisce l’infrastruttura di comunicazione sottostante. Un altro vantaggio fondamentale è il tempo risparmiato nella configurazione dei sistemi, poiché non è più necessaria una configura- zione separata per ogni fonte di dati OPC-UA e per ogni client OPC-UA. Sicurezza integrata Tutti i meccanismi fondamentali necessari per un modello di sicurezza completo per la gestione, le politiche e il monitoraggio sono consolidati e centralizzati da dataFeed Secure Integration Server. SIS supporta tutte le fun- zioni di sicurezza associate allo standard OPC UA. Fornisce inoltre dati per diversi utenti e applicazioni, nonché il supporto per più endpoint OPC UA (client o server), ciascuno con i propri certificati. Per migliorare ulte- riormente la sicurezza, la soluzione supporta anche la definizione di whitelist e blacklist per controllare l’accesso ai dati da indirizzi IP spe- cifici, oltre al rilevamento di attacchi Denial of Service (DoS) rivolti all’autenticazione OPC UA. Alle singole applicazioni vengono concessi permessi di accesso e i filtri possono essere utilizzati per limitare ulteriormente i diritti. Di conseguenza, le singole applicazioni client OPC UA sono vincolate a un unico spazio e devono connettersi al servizio di accesso per- tinente per utilizzare i singoli elementi di dati. Ciò riguarda servizi come la lettura, la scrittura, la navigazione o la sottoscrizione. Vantaggi per gli utenti Dalle configurazioni di produzione esistenti alle nuove installazioni, la scelta di implementare dataFeed Secure Integration Server offre a tutti gli operatori una serie di vantaggi significativi nell’esecuzione delle loro applicazioni. Recen- temente un fornitore di sistemi di controllo di processo per centrali elettriche ha affrontato la sfida di integrare 1,5 milioni di variabili in un sistema globale. Per molti clienti OPC UA, que- sto volume di variabili rappresenterebbe un grosso ostacolo. Di conseguenza, è stato deciso di utilizzare il filtro delle variabili per limitare l’accesso ai singoli client OPC UA. Per evitare la sovrascrittura non autorizzata dei valori as- segnati, l’accesso alle singole variabili configu- rate è stato impostato in sola lettura. Anche un importante fornitore di componenti automo- bilistici ha scelto DataFeed Secure Integration Server per gestire l’aggregazione e il filtraggio di variabili da un’ampia gamma di server OPC UA eterogenei. Ciò ha consentito l’accesso a variabili specifiche dai client OPC UA attraverso un’interfaccia standard e armonizzata. Softing - www.softingitalia.it Le aziende hanno bisogno di migrare le loro applicazioni verso soluzioni integrate come illustra ‘esagono DataFeed SIS'

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