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NOVEMBRE 2021 FIELDBUS & NETWORKS 17 Fieldbus & Networks V isitare il polo petrolchimico di Ferrara è un po’ come ripercorrere la storia industriale italiana degli ultimi 80 anni. Sono una decina le aziende insediate nel polo chimico e in cima troviamo l’azienda IFM (Integrated Facility Management), con l’obiettivo di gestire le infrastrutture industriali e l’erogazione di tutti i servizi essenziali. Una parte importante delle attività di IFMè riconducibile all’area delle utility di stabi- limento, in quanto gestiscono le infrastrutture, costituite da trincee (tratturi) o da pipe-rack, sulle quali sono collocate tutte le tubazioni di processo del polo, che a loro volta raggiungono i principali impianti di produzione, le reti di distribuzione del vapore, la rete di acqua chiarificata, di raffreddamento, demineralizzata. Tra- mite il proprio impianto di trattamento delle acque, IFM assicura la depurazione delle acque provenienti dai vari processi produttivi, effettuando un trattamento chimico-fisico e biologico, e gestisce le reti di distribuzione e le vasche di de- cantazione delle acque reflue industriali. Tutta l’acqua depurata nel sito viene rilanciata, tramite stazione di pompaggio, alla fognatura pubblica. Ed è proprio con l’obiettivo di ottimizzare la gestione della stazione di pompaggio e degli im- pianti di depurazione che, un anno fa, è nata la collaborazione tra il team di IFM e quello di Mitsubishi Electric per lo sviluppo di un progetto di energy monitoring. Una soluzione integrata Al team di IFM serviva, in particolar modo, mettere in evidenza i fattori di uti- lizzo relativi ad alcuni sistemi di pompaggio. Mitsubishi Electric ha proposto una soluzione integrata, basata sui controllori compatti Melsec iQ-F che gestiscono valvole, acquisiscono segnali analogici di processo da vasche, pompe e motori in campo, e sui misuratori di energia (energy monitor) della serieME96, oltre che su una personalizzazione del software Scada Maps 4. Il team di Mitsubishi Electric ha supportato IFMnella progettazione di un sistema di monitoraggio dell’energia su 16 diverse utenze elettriche, rappresentate damo- tori con potenza assorbita superiore ai 50 kW, collegati tramite retewireless 4G ai sistemi di pompaggio e situati in sette diversi luoghi dello stabilimento. Nella sala controllo di IFMè stata allestita una postazione server con ScadaMaps 4 di Mitsubishi Electric. Nello sviluppo dell’applicazione personalizzata su Maps 4 per il progetto IFM sono state create una pagina principale e diverse pagine secondarie che permettono di visualizzare i parametri per ogni cabina/utenza delle stazioni di pompaggio. Nella pagina principale si vedono gli stati di comunica- zione di ogni stazione presente (Pontelagoscuro, TAS, Darsena ecc.), connessa allo Scada, con tutti i relativi controllori iQ-F remoti. Tramite i pulsanti di navigazione è possibile cliccare su ogni stazione per ottenere i parametri specifici di ognuna, sia come ‘Anteprima Cabina’, sia come ‘Dettagli Cabina’. Nella prima modalità, si ottiene l’anteprima dei valori di tensione, corrente, potenza, fattore di potenza e frequenza che provengono dagli strumenti installati in campo, i multimetri elet- tronici della serie ME96. Cliccando su ‘Dettagli’, invece, si ottengono i vari grafici per ogni valore e per ciascuna utenza. Per ogni valore si possono poi stampare questi grafici e ricavare automaticamente dei report esportabili in formato .csv, che restano disponibili in rete per tutti i responsabili. Da ogni pagina è anche possibile visualizzare gli eventuali allarmi in corso, impostabili sia per correnti sia per potenze, e ricavare uno storico degli allarmi in ogni momento. I dati relativi alleportate sononecessari per calcolare laquantitàdi acqua in ricircolo all’interno del sistema, allo scopo di mantenere la pressione costante, permettendo inoltre di quantificare gli sprechi legati a questa attività. Molto apprezzata in IFMè stata anche la possibilità di creare nell’ambiente Maps 4, in ogni momento, grafici e trend per periodi precisi a scelta dell’utente. Un altro aspetto determinante e innovativo di questo di energy monitoring è stata la possibilità di adottare dei rou- ter 4G per il collegamento dei siti remoti al server principale del software Maps 4. Questa soluzione ha permesso un’importante riduzione dei costi legati al progetto e ha favorito l’immediatezza di connessione, wireless, in un’estensione geografica così importante come quella del polo chimico. Mitsubishi Electric - https://it3a.mitsubishielectric.com Carlo Lodari MITSUBISHI ELECTRIC HA SUPPORTATO IFM NELLA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO DELL’ENERGIA SU 16 DIVERSE UTENZE ELETTRICHE Dossier MONITORARE L’ENERGIA G razie alla connessione in rete dei power meter ME96 e all’ampia gamma di componenti elettromeccanici, come interruttori modulari MCB, interruttori scatolati Mccb o in aria ACB, Mitsubishi Electric fornisce soluzioni complete di monito- raggio dell’energia per una gestione ottimale dei sistemi in un’ottica di risparmio energetico. È anche possibile impiegare un’interfaccia Ethernet per comunicazione la Modbus TCP, o raccogliere dati attraverso il modulo opzionale plug in ME-0000SS96. Inoltre, sono state aumentate le classi di precisione per la lettura delle variabili di energia attiva e reattiva e del power factor, così come è aumentato il range di lettura delle armoniche. SOLUZIONI COMPLETE DI ENERGY MANAGEMENT Con l’obiettivo di ottimizzare la gestione della stazione di pompaggio e degli impianti di depurazione, IFM ha collaborato con Mitsubishi Electric per lo sviluppo di un progetto di energy monitoring

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