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AO S P E C I A L E Carla Valeri Tutti i dati generati dalle macchine, i parametri relativi alle utenze, le informazioni sulle condizioni ambientali e molto altro ancora riuniti sotto il supervisory control di un’unica piattaforma. È quanto ha fatto Freudenberg nel suo stabilimento piemontese dedicato alla produzione di guarnizioni per applicazioni heavy duty Vantaggi operativi ed economici F reudenberg, con sede a Weinheim, in Germania, è un grup- po tecnologico che opera in numerosi settori, tra loro anche molto eterogenei: dalla produzione di lubrificanti al settore medicale, dalle guarnizioni a uso industriale alle nuove ener- gie, e perfino in quello dei prodotti di largo consumo per la pulizia della casa. Strutturata in più divisioni in base alle varie linee di business, Freudenberg dispone di numerose sedi anche in Italia, tra cui quella di Luserna San Giovanni, in provincia di Torino. Qui ha sede lo stabilimento per la produzione delle guarnizioni in metallo e gom- ma per applicazioni heavy duty, che fa capo alla divisione Freudenberg Sealing Technologies. Guarnizioni pluricomponente ‘made in Italy’ Fra i clienti dello stabilimento di Luserna San Giovanni vi sono pres- soché tutti i maggiori player mondiali operanti nei settori agricoltura, costruzioni, autotrasporti e movimento terra. “Il nostro processo di produzione è idealmente suddivisibile in tre fasi: una di trattamento dell’anima metallica, il cuore interno delle guarnizioni, una di iniezione della mescola di gomma, una di finitura e assemblaggio” spiega An- drea Botta, process engineering manager presso l’unità di Luserna San Giovanni. Nonostante questa schematizzazione possa farlo apparire semplice, il processo che porta alla realizzazione del prodotto finito è alquanto complesso e necessita di essere tenuto sotto stretto con- trollo al fine di assicurare una qualità finale costante ed eccellente. Per questo motivo, i responsabili dello stabilimento hanno recentemente pensato di implementare un nuovo sistema che, sviluppato su base Ignition, piattaforma software industriale di Inductive Automation distribuita in Italia da EFA Automazione, consentisse di controllare e tracciare completamente tutto il flusso produttivo. “L’obiettivo che ci siamo posti è quello di gestire e monitorare il flusso della produzione di tutto il processo completo, al fine disporre di una visione dello stabilimento non a macchia di leopardo, ovvero per sin- gole macchine o aree di produzione, bensì completa. L’idea di base è stata quella di introdurre dei ‘semafori’ che verificassero la corretta esecuzione di ogni fase e fornissero il consenso alla fase successiva se- condo i nostri standard qualitativi” aggiunge Botta. NOVEMBRE-DICEMBRE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 434 62 Foto di Engin Akyurt da Pixabay

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