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COPERTINA MARZO 2022 AUTOMAZIONE OGGI 436 | 17 ASEM di entrambi i Paesi: indubbiamente un van- taggio nei processi di comunicazione tra Asem e Rockwell. Successivamente all’ac- quisizione, le prime reazioni percepite sono state di entusiasmo per alcuni, ma anche di preoccupazione e timore in chi si aspet- tava che Asem potesse essere totalmente integrata in Rockwell, perdendo quindi la sua identità. Ma il gruppo americano ha sempre espresso la volontà di mantenere l’indipendenza gestionale di Asem per ga- rantire quella flessibilità e agilità che la di- stinguono. Questo unito alla scelta di un manager dalle origini friulane sicuramente ha tranquillizzato anche i più scettici. A.O.: Come si posiziona oggi Asem all’interno del gruppo Rockwell Automation? Nicoloso: L’interesse di Rockwell al mo- mento dell’acquisizione era esclusivamente incentrato sull’hardware per espandere il proprio portafoglio prodotti e arricchire le proprie competenze nello sviluppo di so- luzioni PC-based per il mondo industriale. In una seconda fase, però, il gruppo statu- nitense ha capito l’importanza strategica del software applicativo, tanto che oggi la roadmap di sviluppo dei nostri innovativi software per la teleassistenza Ubiquity e per la visualizzazione e le applicazioni IIoT Uniqo sono condivise dai rispettivi team R&D, affin- ché le funzionalità siano cross-platform tra le famiglie di prodotti a marchio Asem e Allen- Bradley. Il nostro obiettivo è diventare il ‘cen- tro di eccellenza’ all’interno del gruppo per tutto quello che riguarda la visualizzazione, dall’hardware, al software applicativo fino alle soluzioni complete hardware+software. A.O.: Lo scorso settembre si è chiuso il vostro anno fiscale. Quali risultati avete ottenuto e cosa vi aspettate per il 2022? Nicoloso: I ricavi per l’esercizio 2020/2021 hanno segnatounnuovo record, conun+30% rispetto all’anno precedente e un Ebitda pari al 25% del fatturato. Risultato eccezionale frutto della sinergia con Rockwell Automa- tion, con cui stiamo collaborando molto proficuamente sia a livello commerciale sia tecnico. Da un punto di vista dell’ordinato, nel mese di gennaio abbiamo raggiunto un record storico, che se consolidato nei pros- simi mesi ci farà chiudere l’anno fiscale 2022 con grandi soddisfazioni. L’ostacolo più diffi- cile da superare è purtroppo l’approvvigiona- mento dei materiali, che potrebbe influire sul fatturato. Rimaniamo comunque focalizzati e allo stesso tempo fiduciosi che le condizioni della supply chain si normalizzino in un fu- turo abbastanza prossimo. A.O.: La difficoltà del reperimento delle materie prime è purtroppo un problema sentito da imprese di tutti i settori. Come vi siete organizzati per far fronte a questa crisi? Nicoloso: Questa crisi condiziona forte- mente la nostra attività, sotto ogni aspetto. I continui ritardi nella consegna dei materiali e dei componenti rendono difficile la piani- ficazione e la gestione della produzione e dei lead time. Fortunatamente siamo sem- pre riusciti a evitare fermi di produzione, ma lo shortage che ancora ci impatta rende fondamentale implementare le tradizionali attività di gestione acquisti con sourcing strategico. Nella riorganizzazione aziendale ho volutamente inserito a organigramma il ruolo di ‘Strategic Sourcing Manager’ che coordina un team dedicato all’individua- zione di procedure strategiche di approv- vigionamento, consapevole che per essere competitivi e soddisfare tempestivamente le richieste dei clienti sia necessaria una marcia in più e una visione straordinaria. Nonostante tutti questi sforzi, i tempi di consegna sono rallentati rispetto agli 8/12 giorni standard, ma rimangono comunque migliori rispetto a quelli della concorrenza. A.O.: Essere parte di un gruppo così grande offre molte opportunità commerciali. Ritiene che la sinergia intercompany funzioni? Il mercato risponde positivamente? Chiara Nimis – operations director : Ap- pena confermata l’acquisizione di Asem da parte del gruppo statunitense molti dei nostri clienti hanno espresso preoccupa- zione. Ma Rockwell Automation ha sempre riconosciuto e valorizzato il nostro elevato know-how, la nostra agilità, flessibilità e gli eccellenti risultati ottenuti consentendoci di mantenere il nostro marchio e la nostra indipendenza. Ovviamente alcuni processi sono già stati integrati e altri si integreranno nel tempo, ma stiamo lavorando in sinergia affinché Asem mantenga tutte le peculiarità che l’hanno resa l’azienda che è oggi. Inoltre, Rockwell sostiene Asem con un piano di in- vestimenti sia materiali, come l’acquisto della terza linea in tecnologia SMT per l’assem- blaggio delle schede elettroniche, sia virtuali come i nuovi strumenti ERP. Una sinergia che ha poi la sua massima espressione a livello commerciale, con un confronto costante tra i sales team, fatto di condivisione di oppor- tunità, collaborazione e training tecnici. Oggi posso affermare che siamo complementari, con target diversi, ma quando condividiamo le occasioni di business raggiungiamo sem- pre l’obiettivo. Il mercato percepisce questa sinergia, grazie anche alla capillare presenza della forza vendita sul territorio, sempre al fianco dei clienti e risponde positivamente a questo nuovo asset, avendo ora a disposi- zione un catalogo prodotti ancora più ampio e rassicurati dal fatto che nulla è cambiato a livello di prodotti e servizi, anzi, è raffor- zato dalla stretta collaborazione con la casa madre statunitense. A.O.: Continuate, dunque, a servire gli stessi clienti di prima? Stefano Mattiussi – direttore vendite: Certamente. L’alta configurabilità dei pro- dotti, coniugata alla flessibilità, ci permette di raggiungere un target molto ampio e trasversale e soddisfare richieste che vanno dalle minime quantità fino alle forniture più importanti con migliaia di sistemi per ordine. Greg Nicoloso, general manager

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