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Tutorial AUTOMAZIONE OGGI 92 | MARZO 2022 AUTOMAZIONE OGGI 436 grandezze che lo caratterizzano e i criteri con i quali valutare se la tensione fornita è rispon- dente o meno ai requisiti minimi di qualità. Poiché la norma è relativa alla qualità della fornitura dell’energia elettrica, che è un’atti- vità continuativa nel tempo, per i fenomeni continui i criteri di valutazione sono di tipo statistico e definiti per vari intervalli di tempo. Misuratori di qualità dell’alimentazione Sebbene anche con un multimetro o una pinza amperometrica capaci di effettuare misure a vero valore efficace (True RMS), con un’adeguata banda passante si possano mi- surare alcuni dei parametri fondamentali che influenzano la qualità dell’alimentazione, per ottenere una fotografia esaustiva e probante di cosa succede davvero in un impianto servono strumenti più completi, solitamente identificati con il termine di analizzatori di qualità della po- tenza, o PQA (Power Quality Analyzer). Per garantire misure accurate e ripetibili, tali strumenti devono essere conformi alle norme CEI EN 62052-11 e CEI EN 62053 e utilizzare i metodi di misura della qualità della potenza definiti nella norma CEI EN 61000-4-30. Tale norma standardizza le metodologie di misu- razione e rende possibile confrontare diret- tamente i risultati di diversi analizzatori. Essa definisce, tra l’altro, il metodo di misurazione, l’accuratezza e l’aggregazione degli intervalli di tempo, collegandoli al ‘livello di veridi- cità’ dei parametri di qualità dell’energia in funzione di tre diverse classi di prestazioni, per ottenere o meno risultati ripetibili e con- frontabili. Gli strumenti di Classe A garanti- scono il livello di precisione più elevato, per ottenere risultati ripetibili e perfettamente confrontabili. Gli strumenti di Classe S hanno livelli di precisione meno rigorosi e possono essere utilizzati per indagini statistiche e ap- plicazioni contrattuali dove non sono richie- ste misurazioni comparabili. Nelle edizioni precedenti della norma oggi in vigore erano previsti anche gli strumenti di Classe B, attual- mente considerati obsoleti. Oggi, praticamente tutti i più moderni ana- lizzatori di qualità della potenza sul mercato sono conformi a tali norme e risultano adatti a effettuare le misure necessarie per valutare le caratteristiche della tensione fornita dalle reti pubbliche di distribuzione dell’energia elet- trica, secondo quanto previsto della norma di riferimento CEI EN 50160. Soprattutto quando si devono svolgere analisi particolareggiate sui componenti o sistemi di un impianto, che generano problemi di qua- lità dell’alimentazione, possono rivelarsi utili anche strumenti di tipo diverso, come un oscil- loscopio portatile a canali isolati. Grazie all’e- levata banda passante e alle potenti funzioni di trigger tipiche di tali strumenti, installando le opportune opzioni software, si riesce a inda- gare a fondo sulla causa scatenante di eventi anomali che influenzano il comportamento delle linee di alimentazione. Analisi dettagliata delle forme d’onda su una linea di alimentazione mediante un oscilloscopio portatile a ingressi isolati Nel mondo ‘reale’ i ‘difetti’ dell’alimentazione elettrica possono essere di genere molto diverso e causare o non causare problemi a seconda dei casi Misuratore da pannello con funzioni di verifica della qualità dell’alimentazione Fonte Shutterstock Fonte Schneider Electric Fonte Rohde & Schwarz

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