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94 | MARZO 2022 AUTOMAZIONE OGGI 436 resce l’ecosistema italiano della AI (Artificial Intelligence), infatti sempre più imprese e consuma- tori si avvicinano a questa tec- nologia dal potenziale ancora in parte inesplorato. È quanto emerso dall’ultimo Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano ( www.osservatori.net ) , se- condo il quale il mercato della AI in Italia ha se- gnato un +27%nel 2021, raggiungendo quota 380 milioni di euro, un valore raddoppiato in appena due anni, per il 76% commissionato da imprese italiane (290 milioni di euro), per il restante 24% come export di progetti (90 milioni di euro). Emerge però un forte divario nell’adozione di queste tecnologie in base alle dimensioni dell’impresa. Fra le grandi aziende sei su dieci hanno avviato almeno un progetto di AI, invece, tra le PMI si arriva appena al 6%. La conoscenza della AI sta inoltre aumen- tando tra gli utenti: il 95% dei consumatori italiani ha già sentito parlare di AI, anche se solo il 60% ha realmente la capacità di rico- noscere funzioni di AI nei prodotti/servizi che utilizza. In generale, l’80% esprime un giudi- zio positivo sull’intelligenza artificiale, anche se emergono preoccupazioni legate a privacy, lavoro ed etica. Nell’ultimo anno la Commissione europea ha presentato la proposta di Regolamento in materia di intelligenza artificiale per disci- plinare lo sviluppo, l’uso e la commercializ- zazione di queste tecnologie. E anche l’Italia ha compiuto un importante passo in avanti, avviando il Programma Strategico per l’Intelli- genza Artificiale, che identifica 24 politiche da implementare nel prossimo triennio per po- tenziare il sistema AI in Italia. “Ora è necessario compiere il passo successivo, la creazione di un piano esecutivo” evidenzia Nicola Gatti, direttore dell’Osservatorio Artificial Intelli- gence, “che dovrà prevedere meccanismi di governance e monitoraggio”. Un mondo variegato “L’Artificial Intelligence è oggi fortemente maturata e ha tutto il potenziale per diven- tare un fattore centrale nella trasformazione digitale di imprese, PA e della società nel suo complesso” sottolinea Alessandro Piva, diret- tore dell’Osservatorio Artificial Intelligence. “L’ultimo anno ha sancito un ulteriore svi- luppo per l’ecosistema italiano e il mercato ha ripreso a crescere consistentemente, dopo che nel 2020 era stato condizionato dalla pan- demia. Si evidenzia uno sviluppo per tutte le tipologie di progetti, con un’accelerazione particolare per le applicazioni di computer vi- sion (+41%), chatbot e virtual assistant (+34%) e nell’Intelligent Data Processing (+32%)”. Quest’ultimo ambito, riguardante progetti di algoritmi per analizzare ed estrarre infor- mazioni dai dati, segna anche una delle cre- scite maggiori rispetto al 2020. Figurano poi anche le soluzioni per l’interpretazione del linguaggio naturale (Natural Language Pro- cessing), con il 17,5% del mercato (+24%), e gli algoritmi per suggerire ai clienti contenuti in linea con le singole preferenze (Recom- mendation System), con un’incidenza del 16% (+20%). In forte crescita rispetto all’anno scorso, chatbot e virtual assistant si aggiudi- cano il 10,5% degli investimenti, mentre le iniziative di computer vision, che analizzano il contenuto di un’immagine in contesti come la sorveglianza in luoghi pubblici, o il monitoraggio di una linea di produzione, si aggiudicano l’11% degli investimenti. Infine, il 10% del mercato va alle soluzioni con cui l’AI automatizza alcune attività di un pro- getto e ne governa le varie fasi (Intelligent Robotic Process Automation). L’evoluzione tecnologica In uno scenario fortemente condizionato dalla crisi dei semiconduttori, che ha portato l’attesa per una scheda o un chip hardware ad alte prestazioni per l’intelligenza artificiale a una media di 35 settimane, si evidenziano due linee di evoluzione tecnologica per l’AI. Innanzitutto, la crescita di interesse con la pandemia per la Data Analysis, che consente di integrare ed elaborare in tempo reale dati di tipo eterogeneo. E poi l’attenzione alla sostenibilità. Alcune ricerche hanno infatti messo in luce come l’1% del consumo mon- diale di energia riguardi i data center, sui quali sono eseguiti molti algoritmi di intelligenza artificiale e, soprattutto, come il training di una rete neurale profonda possa portare alla stessa generazione di CO2 di cinque automo- bili durante tutta la loro vita. La sostenibilità energetica entra dunque a far parte del de- sign delle soluzioni di intelligenza artificiale e in futuro giocherà un ruolo sempre più ri- levante dal punto di vista algoritmico, soprat- tutto nel mondo del deep learning. C Carlo Lodari AUTOMAZIONE OGGI AO DOMANI AI: un mercato da 380 milioni di euro L’ecosistema italiano della AI, tecnologia dal potenziale ancora in parte inesplorato, cresce a ritmo elevato: +27%nel 2021, a quota 380milioni di euro, ha raddoppiato il suo valore in appena due anni Fonte: Shutterstock

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